manutenzione caldaia

Manutenzione Caldaia

La nostra azienda da anni, offre un servizio di manutenzione per TUTTI I MODELLI DELLE CALDAIE, inferiori o superiori ai kw 35,00, alimentati a GAS, GASOLIO, GPL e BIOMASSA, in tutta la provincia di Varese.

Al termine della pulizia come di norma, rilasciamo la bolla di lavoro e una copia del rapporto di controllo di efficienza energetica. L’importo dovuto per il servizio di manutenzione, comprende anche il versamento delle tasse in Regione. Per garantire un migliore controllo del generatore di calore, proponiamo un servizio in abbonamento con durata biennale.

Per maggiori informazioni e/o appuntamenti, potetecontattarci telefonicamente al numero 0331.95.39.19 o inviarci una e-mail a: manutenzione@idrotermicacontini.com

IL CONTROLLO DELL’IMPIANTO TERMICO

Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell’impianto termico devono essere eseguite secondo i seguenti criteri:
a) conformemente alle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante ai sensi della normativa vigente;
b) in ogni caso le operazioni di controllo e manutenzione delle restanti parti dell’impianto termico e degli apparecchi e dispositivi per i quali non siano disponibili le istruzioni del fabbricante relative allo specifico modello, devono essere eseguite secondo le prescrizioni e con la periodicità prevista dalle vigenti normative UNI e CEI per lo specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo.

I controlli riportati nei modelli ―G‖ e ―F‖ del D.D.U.O. n. 6104 del 18 giugno 2009 e ss.mm.ii., comprensivi delle analisi di combustione e, ove previsto, della misurazione del tiraggio, devono essere eseguiti in contemporanea alle operazioni di controllo e manutenzione di cui ai commi precedenti, e devono essere effettuati, in caso non siano state espresse le tempistiche di manutenzione di cui sopra, almeno con le seguenti cadenze:

a) ogni due anni per gli impianti termici alimentati a combustibile gassoso se di potenza nominale al focolare complessiva inferiore a 35 kW;
b) annualmente per tutti gli altri impianti termici;
c) per impianti termici con generatori di calore alimentati a combustibile liquido di potenza termica nominale al focolare complessiva uguale o maggiore a 116 kW ovvero per impianti termici con generatori di calore di potenza termica al focolare complessiva uguale o maggiore a 350 kW è inoltre prescritta una seconda determinazione del solo rendimento di combustione da effettuare normalmente alla metà del periodo di riscaldamento. La suddetta frequenza è da ritenersi la minima per garantire un adeguato contenimento dei consumi energetici; rimangono salve indicazioni più restrittive dichiarate in forma scritta su idoneo manuale di uso e manutenzione elaborato dal costruttore/installatore dell’impianto o dal costruttore dei componenti per comprovati motivi di sicurezza.

LA TARGATURA DEGLI IMPIANTI TERMICI

1. La targatura degli impianti termici ha l’obiettivo di identificare ogni impianto in modo univoco attraverso un codice. La distribuzione della targa dell’impianto agli utenti finali avviene tramite gli operatori del settore, in fase di installazione o manutenzione dell’impianto, a decorrere dall’1 agosto 2014.
2. L’apposizione della targa sull’impianto avviene una sola volta all’atto dell’installazione o della prima manutenzione utile ed il codice univoco deve essere riportato sui modelli di registrazione della scheda identificativa dell’impianto o su quelli del rapporto di controllo tecnico da trasmettere al CURIT.
3. Il codice della targa identifica l’impianto per tutto il tempo in cui viene mantenuto in esercizio. Nel caso di semplice sostituzione del generatore, il codice impianto non varia. Nel caso di ristrutturazione l’impianto deve essere targato con un nuovo codice che sostituisce il precedente.
4. Il codice deve essere obbligatoriamente riportato nell’apposito campo presente nei vari modelli di comunicazione da trasmettere all’Autorità competente tramite il CURIT; l’assenza dello stesso rende impossibile l’informatizzazione dello stesso al sistema del CURIT.
5. La Targa degli impianti centralizzati deve essere realizzata con materiale idoneo per essere apposta all’esterno della centrale termica in corrispondenza dell’ingresso. Per tale operazione possono essere coinvolti nella produzione delle targhe stesse anche i Terzi responsabili e gli Amministratori di condominio.
6. Con successivi provvedimenti dirigenziali verranno indicate le modalità per la generazione e la distribuzione agli utenti finali delle targhe.
7. Nel caso di impianti composti da più generatori, la targa dell’impianto è unica; laddove i generatori che costituiscono l’impianto sono alimentati da fonti energetiche differenti la targa è apposta sul generatore principale che coincide con quello alimentato da combustibile fossile, seguendo il seguente ordine di priorità: gas metano, GPL, gasolio.


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